Le tre T della scrittura


Come per ogni mestiere,
la scrittura ha i suoi “strumenti”
.

Abbiamo parlato della lettura, che è il primo ingrediente per cominciare a scrivere bene. Ci sono altri tre elementi essenziali che vengono appena dopo.
Vediamo quali sono e a cosa servono.

1. Teoria

Se la lettura è l’editor, la teoria è il correttore di bozze. La teoria è rappresentata dalla grammatica della nostra lingua. Quella roba noiosa che hai studiato alle elementari e alle medie, hai presente? Proprio quella lì.

E quindi l’ortografia, la morfologia e la sintassi. Approfondirò parte di questo argomento in altri articoli, dove andremo a vedere cosa si può fare con l’ortografia in ambito creativo.
La Teoria poi comprende il lessico, che è  il nostro vocabolario. E infine la semantica, che è essenziale per usare bene quello stesso vocabolario.

Come puoi migliorare la tua teoria? Semplice: ripassando la grammatica con l’aiuto di un buon libro. Te ne consiglierei alcuni, ma puoi usare quel che più ti aggrada.

Senza teoria puoi scrivere,
ma il risultato non sarà quello che vuole il lettore,
e non sarà nemmeno quello che vuoi tu!

2. Tecnica.

Se la lettura è l’editor e la teoria è il correttore di bozze, la tecnica è la penna (o la tastiera). I trucchi del mestiere, insomma. La maggior parte degli articoli che scriverò sulla scrittura riguarderà questa T in particolare.

È importante sia studiare la tecnica dei grandi scrittori del passato, sia guardare alla tecnica con uno sguardo al futuro, perché la tecnica è il motore della sperimentazione.

Come puoi migliorare la tua tecnica? Segui i miei articoli, leggi tanto (i buoni libri e cattivi libri sono ottimi per comprendere la buona e la cattiva tecnica), compra qualche manuale di scrittura. Oppure contattami.

Senza tecnica non puoi comunicare bene
quello che hai in mente, e non potrai accorgerti
dei leggeri o gravi errori che stai commettendo.

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3. Talento.

Hai il tuo editor e il correttore di bozze (la lettura e la teoria), hai il mezzo (la tecnica)… mancano le idee, lo stile, l’intuito. Il senso del goal del calciatore, la dialettica del politico, la teatralità del comico, la genialità del pittore.
Il talento, però, è un codice binario: 0 o 1, sì o no, ce l’hai o non ce l’hai.
C’è tuttavia una buona notizia: si può scoprire e affinare con la pratica.

Il talento è anche legato allo stile: approfondirò anche questo aspetto, perché lo stile è essenziale per chi voglia fare dello scrivere la propria professione, o anche solo una passione.

Il talento è l’intuito narrativo e il padre
di tutte le nostre idee:
si muove a braccetto con la creatività.

E adesso che sai cosa sono le “tre T”, puoi cominciare ad affinarle anche in autonomia.
Qualora avessi bisogno di aiuto, puoi sempre contattarmi.
Che aspetti? Vai e migliora!

10 risposte a “Le tre T della scrittura”

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