Archetipi letterari: il Catalizzatore


Portare il cambiamento
e indicare nuove strade,
lo scopo del Catalizzatore.

Benvenuto nell’ultimo articolo sugli Archetipi letterari.
Se non sai cos’è un Archetipo e vuoi saperne di più, leggi l’articolo introduttivo: Gli Archetipi letterari: un viaggio nella storia delle storie.
Ho già parlato dell’Eroe, del Mentore, del Guardiano della soglia, del Messaggero, dell’Ombra e del Mutaforma.

Ora è il turno del Catalizzatore, l’Archetipo che porta il cambiamento.
Una premessa: ho deciso di inserirlo di mia spontanea volontà nella lista, mentre per Vogler rappresenta solo una sfaccettatura dell’Eroe e di altri archetipi, semplicemente perché è proprio l’Eroe che più spesso di tutti gli altri  porta il cambiamento.
Io penso invece che questo Archetipo abbia una dignità propria, che sia utile in qualsiasi tipo di storia e nella vita di ognuno di noi.
Ha una funzione così speciale da renderlo unico e difficilmente amalgamabile con tutti gli altri (sebbene la possibilità esista).

Chi è IL CATALIZZATORE

Il cambiamento, per sé e per gli altri.
Il Catalizzatore è una figura quasi sempre centrale; nei rari casi in cui non lo è,  lo diventa in alcuni punti della storia per portar a termine la sua funzione. Può agire eroicamente o meno, come cattivo o come buono, come alleato o nemico, ma porterà in ogni caso il cambiamento.

Cambiamento negli altri personaggi coinvolti, in un evento, una situazione o nell’equilibrio stesso delle cose.
Secondo Vogler (ricordo che per lui è solo un altro tipo di Eroe) il Catalizzatore non cambia egli stesso, ma gli altri. Io invece penso il contrario: molto spesso, per generare un mutamento è necessario che avvenga innanzitutto in noi stessi; non possiamo pensare di cambiare il mondo se non cambiamo insieme a lui.

Un esempio di catalizzatore (in questo caso anche “eroe”) è Fitz Chevalier Lungavista, il protagonista della serie che riguarda proprio i Lungavista di Robin Hobb. Non a caso, il suo essere un catalizzatore è il fulcro della storia.

La funzione psicologica

Rappresenta la crescita interiore per sé stessi e gli altri, dimostrando che il cambiamento non è solo possibile, ma necessario.
Tutti abbiamo timore del cambiamento. Gli uomini hanno da sempre paura dell’ignoto e amano il conosciuto. Il cambiamento, quale ne sia la portata, spinge sempre ad affrontare “l’ignoto”, qualcosa di nuovo e inaspettato, ed è proprio di questo che si ha timore: del salto nel vuoto.
Il Catalizzatore è il salto nel vuoto.

Questo archetipo può essere sia una persona sia un evento esterno. Approvo la definizione di Vogler, dalla quale si evince di non poter essere il “catalizzatore” di sé stessi. Tuttavia, penso anche che i cambiamenti intacchino raramente una sola faccia della medaglia.
Può anche capitare di incarnare la funzione di Catalizzatore e portare il cambiamento nella vita di qualcun altro: gli si dà il “la”, poi starà a lui attuare il cambiamento stesso e intraprendere una nuova strada.

Questo archetipo, per sua natura, non è sempre presente. Trincerandosi nel conosciuto e nel familiare, non arriverà alcun cambiamento, se non forzato.
La funzione psicologica del Catalizzatore è prenderti per mano e portarti nel buio. Starà a te trovare la luce.

La funzione drammaturgica
  1. Cambiare:  arrivati fin qui sembra banale sottolineare questa funziona drammaturgica, ma è importante farlo per evitare di cadere nel pericoloso circolo vizioso del “deus ex machina”. Il Catalizzatore non è un personaggio che arriva a risolvere situazioni con i suoi cambiamenti, piuttosto il contrario!
  2. Evolvere: questo archetipo è perfetto per far crescere personaggi, situazioni, mondi. Cambiare le carte in tavola e farlo per sempre.

Da parte mia, spero che tu ne possa incontrare uno al più presto: il cambiamento fa bene, la maggior parte delle volte.
Hai presente quando sei abituato a fare sempre la stessa strada e un giorno vieni catapultato su una strada diversa da quella che conosci? Scopri così tante nuove cose da farti girare la testa.
Ecco, quello è l’effetto che fa un Catalizzatore.

Questo Archetipo rappresenta la fine del nostro viaggio alla scoperta degli archetipi. Ti ringrazio per avermi seguito fino a qui, caro lettore.
Ti lascio il link all’articolo generale nel  caso volessi ripassarne uno in particolare.

Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda ti venga in mente: contattami pure, se vuoi.
Se stai cercando qualcuno che ti affianchi in qualche modo e che ti offra un occhio professionale esterno, qui trovi i miei servizi.

Non mi resta che augurarti buona scrittura.
A presto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.