Archetipi letterari: l’Ombra


Rappresentare l’oscurità,
lo scopo dell’Ombra.

Benvenuto nel quinto articolo sugli specifici Archetipi letterari.
Se non sai cos’è un Archetipo e vuoi saperne di più, leggi l’articolo introduttivo: Gli Archetipi letterari: un viaggio nella storia delle storie.
Ho già parlato dell’Eroe, del Mentore, del Guardiano della soglia e del Messaggero.

Ora è il turno dell’Ombra, l’Archetipo “antagonista” per eccellenza.
È molto probabile trovarlo nella figura “malvagia” della storia, nel cattivo di turno. Tuttavia, il volto negativo di un personaggio qualsiasi, compreso l’eroe, può avere connotazioni che rimandano a questo archetipo.
Molto interessante la metafora che fa Vogler: descrive protagonista e i personaggi in conflitto con lui come treni che corrono su binari diversi, mentre descrive  Eroe e Ombra come treni che corrono sulla stesso binario in direzioni opposte, destinati allo scontro frontale.

Chi è L’OMBRA

Segreti incoffessabili e lati oscuri di ognuno di noi.
L’Ombra è di natura malvagia, ma può talvolta essere presente in personaggi buoni o ancora nascondere elementi positivi ma repressi.
Un esempio di commistione perfetta tra Eroe ed Ombra  è l’Antieroe, un tipo molto speciale di eroe dalle connotazioni anche malvagie, perfino spregevoli.

Ci sono moltissimi esempi di cattivi “puri” in qualsiasi tipo di storia, ma un personaggio che abbia solo connotazioni malvagie, a meno che non sia costruito con un’originalità tale da essere irresistibile, non è un buon personaggio.
Perfino Hannibal Lecter, un’Ombra delle più classiche e famose, ha sfaccettature che si discostano dalla malvagità nuda e cruda. Ricorda sempre che più un cattivo è “umanizzato”, più è interessante. Il più spregevole degli uomini avrà sempre una macchia bianca in tutto il nero che porta, ed è proprio quella macchia a renderlo unico.

Ricorda anche che questo archetipo è molto spesso l’antagonista e in quanto tale è il protagonista della sua storia. Dal suo punto di vista è l’eroe a essere il cattivo, l’avversario da sconfiggere o uccidere (in alcune storie è l’Ombra ad avere la meglio).

La funzione psicologica

Rappresenta l’ostacolo finale, la forza negativa da distruggere o domare, ma anche sentimenti repressi, traumi profondi e sensi di colpa.
Come quasi tutti gli archetipi, l’Ombra può non essere rappresentata solo da un personaggio fisico: può infatti essere qualcosa di negativo nascosto nell’inconscio, psicosi che ostacolano, emozioni negative che minacciano di distruggere un personaggio (più di frequente l’eroe della storia; nella vita, noi stessi).

Può rappresentare anche qualcosa di positivo ma nascosto, magari da un’emozione sana e potente che se liberata porta alla luce capacità o potenzialità nascoste. In questo caso si mescola o si accompagna all’archetipo del Guardiano della soglia: per raggiungere la potenzialità nascosta, l’eroe dovrà superare una prova (interiore o fisica) e poi combattere l’Ombra.

La funzione drammaturgica
  1. Rivale per eccellenza:  la sfida principale dell’eroe. La funzione dell’ombra è tirare fuori il meglio (o il peggio!) dall’eroe stesso, di portarlo al limite e aiutarlo (senza volere) a crescere.
  2. Manipolare altri archetipi: può rendere più interessante una storia o un personaggio con la sua sola presenza diretta o indiretta. Più di tutti gli altri, questo Archetipo dà il meglio di sé mescolandosi con gli altri. Per quanto assurdo possa sembrare, l’Ombra, da solo, è un Archetipo poco interessante. Se invece lo si unisce all’Eroe, al Mentore o al Guardiano della soglia, ecco che assume tutt’altra rilevanza.
    La funzione dell’Ombra è subdola: basta la sua influenza per cambiare le sorti di una storia o di un’intera vita.
I TIPI DI OMBRA
  1. Cattivo della storia: il più classico, il più semplice, il più “banale”. Ricorda che un vero cattivo è sì principalmente Ombra, ma non solo!
  2. Mentore oscuro: un tipo di ombra mescolato all’archetipo del Mentore. Potrebbe prima aiutare l’eroe e poi diventare il principale nemico, o viceversa.
  3. Femme fatale: una delle ombre più affascinanti nella nostra cultura popolare. Moltissime storie sono popolate da belle e intriganti dark lady; basti pensare a buona parte delle “Bond girl”!
  4. Antieroe: archetipo formato da eroe e ombra mescolate insieme. L’eroe di una storia può essere anche il cattivo o avere comportamenti tali da diventarlo. Una famosa frase del film “Il Cavaliere Oscuro” recita: “O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo“. Batman è, infatti, uno degli esempi più lampanti e famosi di Antieroe.
  5. Demoni interiori, psicosi: in questo senso si mescola al Guardiano della soglia e ne assume anche la funzione.

Questo Archetipo è il simbolo del male, delle occasioni perdute, della parte oscura di ognuno di noi.
Nella vita lo affrontiamo ogni giorno, all’interno e all’esterno di noi stessi. Ricorda che più ti avvicini alla luce, più grande sarà la tua ombra. Non sottovalutarla.

Non mi resta che augurarti buona scrittura e darti appuntamento al prossimo Archetipo, il Mutaforma.
A presto!

3 risposte a “Archetipi letterari: l’Ombra”

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