C’è qualcosa di ancestrale in ogni storia.
E in ognuno di noi.
Comincia oggi una serie di articoli sugli Archetipi letterari, un viaggio nella storia delle storie.
Una premessa è doverosa.
Per tutto quello che leggerai dovrai dire grazie a Joseph Campbell e al suo “L’eroe dai mille volti
Questi due libri, partendo da influenze lontane (un esempio su tutti: Carl Gustav Jung), hanno segnato la definizione degli archetipi letterari e della loro importanza nel cinema e nella letteratura.
Partendo da questi due autori e dalla mia interpretazione, cercherò di guidarti nel viaggio e di farti comprendere come un unico filo sottile unisca tutte le storie.
Cosa sono gli archetipi letterari
Sono un antico modello di personalità, nato e condiviso dall’umanità.
Basta pensare a qualsiasi storia, fantastica o reale che sia: alcune relazioni e tipologie di personaggi ricorrono sempre. Eroi con uno scopo (o una ricerca); vecchi maestri o saggi che aiutano l’eroe o chi per lui a seguire la strada giusta; guardiani di luoghi nascosti o importanti; messaggeri che chiamano all’avventura; cattivi che provano a distruggere l’eroe o il suo mondo e via discorrendo.
È importante che tu capisca che non stiamo parlando di un genere letterario in particolare, ma di qualsiasi storia: dai gialli ai rosa, dai fantasy ai thriller, dalla fantascienza alla narrativa non di genere.
Facciamo l’esempio del Guardiano della soglia, un Archetipo che come vedremo nell’articolo dedicato è di solito un personaggio neutrale.
Il Guardiano della soglia di situazioni quotidiane potrebbe essere la commissione di professori il giorno della tua laurea, la persona addetta ai colloqui prima dell’assunzione, o ancora uno dei tuoi genitori prima di un importante traguardo o transizione.
Gli Archetipi sono presenti in ogni cultura, in ogni tempo e in ogni luogo. Sia nella storia reale, sia nei miti e nelle leggende popolari: sono figli dell’inconscio collettivo.
Diventare consapevoli di questi Archetipi, imparare a conoscerli e usarli nella scrittura è un’arma molto potente per qualsiasi scrittore: comprendere la funzione di ogni Archetipo ti permetterà di capire quando un personaggio è riuscito o meno, cosa può dare alla storia e perché.
QUALI SONO GLI ARCHETIPI LETTERARI
Mi limiterò a una lista degli Archetipi più importanti, senza scendere nel dettaglio adesso; su ogni Archetipo scriverò un articolo ad hoc (a fine viaggio ogni articolo sarà disponibile cliccando sul nome dell’Archetipo):
Ci sono altri Archetipi, tante quante sono le sfaccettature dell’animo dell’uomo; questi sono però i più ricorrenti sia secondo gli autori sopra citati, sia secondo me (anche se il “Catalizzatore” è un Archetipo che ho inserito io).
Mescolando anche solo questi sette Archetipi si creano infinite possibilità.
GLI ARCHETIPI COME MASCHERE
Ogni Archetipo ha la funzione di uno specifico ruolo, ma questi ruoli non dovrebbero essere stabili né fissi.
Questo significa che l’Archetipo dell’Eroe può essere (anzi, deve!) influenzato da altri Archetipi molto diversi tra loro. Pensa agli Archetipi come funzioni, come maschere: i personaggi ne indossano una unica nella composizione e non è detto che la stessa maschera non possa cambiare nel tempo.
Hai mai conosciuto persone che rimangono uguali a se stesse per tutta la vita? Io no! Le esperienze e gli eventi ci cambiano sempre, seppur in minima parte.
E quindi un personaggio che entra nella storia come Mentore potrebbe diventare un Guardiano della soglia o un Ombra successivamente: niente vieta agli Archetipi di mescolarsi e produrre personaggi e storie uniche. Lo scopo è proprio quello!
usare le funzioni degli archetipi
nella scrittura creativa
Nell’articolo su ogni Archetipo non mi limiterò a delinearne le caratteristiche, comunque essenziali per usarli al meglio. Mi concentrerò anche su due fattori importanti per analizzarli e inserirli nelle tue storie con criterio:
- Funzione psicologica (nel lettore)
- Funzione drammaturgica (nella storia)
Tieni a mente queste due funzioni quando leggerai di ogni Archetipo.
Bene, non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo articolo, in cui cominceremo l’analisi dall’Archetipo più importante: l’Eroe.
Se vuoi leggere gli articoli non appena pubblicati, ricorda che ce ne sarà uno nuovo ogni lunedì, e che puoi sempre seguirmi su Facebook.
Buon viaggio e buona lettura!
Ogni stadio della vita, ogni passaggio cruciale, è scandito dall’attivazione di precisi archetipi. Dalla nascita alla morte, dall’infanzia alla vecchiaia, dall’adolescenza alla maturità, ogni aspetto della nostra vita può essere portato alla consapevolezza, esplorato, vissuto e realizzato grazie al supporto dell’Approccio Fenomenologico e della Teoria degli Archetipi. I nostri momenti di cambiamento, di trasformazione interiore, di morte psicologica di una parte di noi, non sono altro che un passaggio dall’influenza di un archetipo ad un altro, e spesso coincidono con le fasi cruciali della vita (andare a vivere da soli, cambiare lavoro, sposarsi, ecc.).
Gli Archetipi li ritroviamo nei miti, nelle leggende, nelle fiabe, nei sogni, nelle visioni e nelle espressioni religiose e artistiche di tutti i popoli della terra, dalla Grecia all’antico Egitto, dall’India alla Cina e al Giappone, dall’Africa all’Oceania. Gli Archetipi fondamentali sono 12, come i mesi dell’anno, come i Segni dello Zodiaco, come le fatiche di Ercole, come le Tribù di Israele, come gli Apostoli. Tutti gli Archetipi sono potenzialmente dentro di noi, ma solitamente si ha un particolare rapporto con due o tre di essi che risultano dominanti in noi e in questa nostra vita. Alla fine quello che conta è trovare l’armonia tra di essi. Il Viaggio dell’Eroe ci porta alla fine a trovare il Tesoro del nostro vero Sé.