Guida alla pubblicazione, un passo dopo l’altro – 1


È molto impegnativo seguire un libro
dopo la sua stesura

Riprendiamo il discorso cominciato con l’articolo che analizzava pro e contro della scelta di Casa Editrice o Self.
Inauguro una serie di tre articoli, che ho chiamato “guida” perché in fondo è quello che vuole essere; tuttavia, tieni a mente che  alcuni potrebbero pensarla diversamente. Il mio unico scopo è darti qualche dritta utile, fondata sugli anni di esperienza acquisiti nel mondo dell’Editoria prima come semplice appassionato e poi come professionista del settore.

In questa prima parte ci concentreremo sulla “preparazione” alla pubblicazione, sulla creazione  cioè di un prodotto quanto più rifinito possibile, che si discosti da una bozza poco curata e impaginata alla bell’e meglio senza un briciolo di professionalità.

Molti aspiranti scrittori sono convinti che basti scrivere, mettere insieme una storia interessante e… basta. Non è così: bisogna revisionare, impaginare (almeno fare in modo che il prodotto sia leggibile!) e curare i particolari.
Questo è lo spirito che vi porterà ad avere un ottimo biglietto da visita quando vi presenterete alle porte di una Casa Editrice, un Agente letterario o al pubblico del Self Publishing.
Cominciamo dall’inizio e analizziamo i vari step.

1. La prima stesura del romanzo è conclusa. Cosa fare?

Bisogna assicurarsi, prima di proporlo a chicchessia, di fare un buon lavoro di revisione. Ci sono diversi modi per farlo.

A costo zero:

Revisiona tu stesso il romanzo almeno un paio di volte.
Rileggi con cura e lentezza, sistema gli errori di battitura (refusi) e tutti gli errori più grossolani che riesci a trovare (Microsoft Word ti può aiutare in questa fase).
Consiglierei anche di lasciar passare del tempo fra la prima e la seconda revisione; magari qualche settimana o mese. C’è chi riesce a rileggere con sufficiente distacco anche subito e chi non riesce a farlo nemmeno dopo sei mesi; c’è chi pensa che questa possa essere una grande perdita di tempo, ma ti assicuro che una revisione immediata, subito dopo aver completato la prima stesura, può essere controproducente, per il semplice fatto che il romanzo è tuo, ci sei affezionato e “a caldo” non riusciresti a notare molti degli errori commessi.

Fallo leggere a qualche amico di fiducia.
I pro sono che un occhio esterno può aiutarti sia riguardo alla forma che riguardo ai contenuti; i contro sono che l’aiuto degli amici può arrivare solo fino ad un certo punto, perché potrebbero nasconderti i difetti maggiori del romanzo per non offenderti, o più probabilmente non essere in grado di aiutarti più di tanto sulla forma del testo perché non esperti del settore né di narrativa in generale.
In ogni caso, cerca di scegliere bene gli amici cui far leggere il lavoro!

A pagamento:

Rivolgiti a un Editor professionista per un Editing accurato.
Stai attento a chi ti rivolgi sia prima sia dopo la pubblicazione (lo dico nel tuo interesse: anche nel contattare me, chiedi quante più informazioni possibili).
Informati sui prezzi e se esistono delle recensioni, leggile. Per farti un’idea, il prezzo medio di un Editor professionista è di 3/5 euro a cartella (per cartella si intende una pagina da 1800 caratteri spazi inclusi).

Il costo massimo che ho visto (prezzo non attuato da me, ma da altri) è di 18 euro a cartella, il minimo è 1,5 euro.
Al tuo posto diffiderei di entrambi: il primo è un prezzo esorbitante, il secondo è da lavoratore sottopagato e significa al 99% che l’Editor in questione lavora in nero o è quantomeno inesperto. Ci sono però dei casi in cui questi prezzi bassi sono giustificati da una persona giovane che sta cominciando a lavorare nel settore. In quel caso, richiedi una prova di editing gratuita (di 2 o 3 cartelle) prima di accettare di lavorare con lui/lei, ma non scartarlo a prescindere (ho passato anch’io quella fase, anni fa).

Ti ricordo che per editare una cartella in modo accurato ci vogliono in media 20 minuti (c’è chi ne impiega 10 e chi 40), fai pure le tue considerazioni.

2. preparazione alla presentazione del lavoro

Prepara una semplice lettera di presentazione.
La lettera deve prendere in considerazione più il romanzo che te stesso; o meglio, dovresti parlare di te in funzione del romanzo e del tema che tratti. Rivolgiti al tuo interlocutore per nome, non usare sigle come “Egregio Editore”, è da persone poco informate; ricorda che la persona cui ti rivolgi si occuperà della pubblicazione del tuo romanzo.

Cerca di conoscere il nome della persona che cura la collana del genere che ti interessa, oppure del direttore editoriale. Rivolgiti a lui, fai capire che conosci la realtà cui stai mandando il lavoro, che ti piace, e spiega in poche parole chi sei. Non elogiarti mai da solo, e non elogiare il tuo romanzo.
Sii umile, conciso, vai dritto al sodo e non raccontare la storia della tua vita. A meno che non sia una storia eccezionale, all’Editore/Agente non interessa (non per cattiveria, ma per ragioni pratiche).

Scrivi una buona sinossi da affiancare al libro.
La sinossi è il biglietto da visita del romanzo ed è questa, in prima battuta, che gli Editori e Agenti analizzeranno e giudicheranno. Scrivila facendoti aiutare da qualcuno che sa cos’è e come va scritta; magari dall’Editor stesso, se vi rivolgerete a un professionista. Qui il mio articolo su come scriverla.

3. LA SCELTA fondamentale

A questo punto dovrai fare la famosa scelta: Self Publishing oppure Case Editrici/Agenti?
Se ti rivolgi alla pubblicazione tramite Self, puoi fare a meno di scrivere una sinossi e una lettera di presentazione, ma dovrai concentrarti comunque su una quarta di copertina accattivante. Dovrai poi concentrarti ancora di più su revisione, impaginazione e creazione di un prodotto rifinito ed esteticamente godibile.
Ci sono diverse piattaforme cui puoi rivolgerti, nel web (una su tutte, KDP di Amazon); ricorda sempre di informarti bene prima di affidare il tuo lavoro ad altri.

Nella seconda parte (la trovi qui) ripartiremo dal punto 4, prendendo in considerazione la scelta relativa all’Editoria tradizionale, cioè pubblicazione tramite Case Editrici o presentazione ad Agenzie letterarie, e ti darò qualche consiglio su come muoverti.
Ricorda che rimango disponibile a rispondere alle tue domande  qui sotto o in privato, e nel caso tu avessi bisogno di qualcuno che ti guidi con consapevolezza, sai dove trovarmi.
Alla prossima parte della guida!

4 risposte a “Guida alla pubblicazione, un passo dopo l’altro – 1”

  1. Ciao. Sono uno studente con la passione per la poesia. Ho partecipato a diversi concorsi ottenendo buoni risultati e vorrei pubblicare un libro di liriche. Sono molto indeciso su un punto: in base alla sua esperienza e a come il mercato dell’editoria si sta muovendo, conviene affidarsi ad una casa editrice (anche indipendente) o pubblicare su Amazon? Che differenza di tutele ho? Mi conviene registrare prima le poesie alla SIAE o non serve?

    1. Ciao e benvenuto.
      La registrazione alla SIAE non serve, in questi casi è una spesa inutile (dovrei approfondire ma non è questa al sede adatta; in ogni caso ti basta avere un file con la data di creazione delle poesie e sei già coperto).
      Per quanto riguarda la pubblicazione Casa Editrice o Self, ho scritto un articolo che ti consiglio di leggere: Clicca qui.
      Buona fortuna!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.