Il genere fantastico


Il fantasy è per ragazzi…?

Quante volte hai sentito dire che il fantasy (o genere fantastico, ma ne parleremo a breve) è per i ragazzi, o peggio solo per i bambini, o ancora peggio per chi non capisce niente di letteratura in generale?

Non è così; la letteratura fantastica ha radici ben più profonde di quelle che si possono immaginare.
Se sei interessato a conoscere la storia del fantastico (che tua sia o meno amante del genere), prosegui la lettura con la consapevolezza che, essendo questo un argomento molto ampio, prenderò in considerazione solo alcuni aspetti per fare un po’ d’ordine sulla definizione del genere e sulla divisione in sotto generi.
Non mancheranno consigli di lettura per chi voglia approfondire.
Pronti? Cominciamo.

Come si definisce il genere fantastico?

Un genere che si basa su una storia contenente elementi che esulano dalla nostra realtà, che abbracciano cioè il soprannaturale in tutte le sue forme (magia, morti viventi, invenzioni tecnologiche futuribili) ma anche miti e leggende.
Per questo, all’interno del genere fantastico ricadono molti sotto generi differenti: i principali sono horrorfantascienza fantasy.
Poi ci sono tantissimi derivati: ad esempio il gotico, che è un derivato dell’horror; distopico, che è un derivato del fantascientifico; fantasy umoristico, che è un derivato del fantasy… e se vogliamo complicarci la vita, new weird e bizzarro fiction, che derivano un po’ da tutti e tre.

“Fantasy” è sinonimo di “genere fantastico”?

Sì e no! L’argomento è dibattuto e a noi italiani piace sempre far confusione (in inglese non esistono distinzioni).
Il termine “fantasy” è stato importato in Italia da poco, e per questo quando se ne parla ci vengono subito in mente Il Signore degli Anelli ed Harry Potter. Ci si limita insomma a una parte del genere.
Sarebbe più corretto, dal punto di vista linguistico, parlare di “genere fantastico”: il papà di un famiglia molto, molto allargata che non si limita  ai due lavori sopracitati e ai suoi simili.

Un po’ di storia sul fantastico e del sottogenere fantasy

Il genere fantasy è un giovanotto: ha appena un paio di secoli, mentre il suo “papà”, il genere fantastico, raggiunge tempi ben più antichi.
Alcuni etichettano persino l’Iliade e l’Odissea come genere letterario epico di carattere fantastico (d’altronde nella storia agiscono i poteri soprannaturali degli dèi). Tieni presente che stiamo parlando del VI secolo a.C.!

Altri esempi di letteratura fantastica posso essere ricondotti al medioevo, con la letteratura cavalleresca. Si basava su miti e leggende popolari, ma spesso tesseva storie totalmente nuove con elementi soprannaturali.
Tutto parte da un prete, storico e scrittore britannico, che scrive “Historia Regum Britanniae” (Storia dei re di Britannia) su cui si basa l’intero ciclo arturiano, più o meno rimaneggiato nel tempo. Chi non conosce Artù e la sua Excalibur?

Nel libro “La regina delle fate” (The Faerie Queene), allegoria basata proprio sulla leggenda di Artù, vengono inseriti anche gli elfi e alcuni rimandi ai goblin. Stiamo parlando di un libro del 1590.

Dal Settecento in poi, comincia a delinearsi pian piano il fantasy moderno, a partire dalle fiabe letterarie: un esempio è Il re del fiume d’oro di John Ruskin, fino ad arrivare alle opere di George MacDonald, scrittore vissuto nell’Ottocento, che ha profondamente influenzato J.R.R. Tolkien, capostipite del genere fantasy epico: Il signore degli anelli rappresenta un vero e proprio spartiacque.

E come non citare alcuni autori e storie dell’Ottocento e Novecento: Edgar Allan Poe, Oscar Wilde, H.P. Lovecraft, C.S. Lewis, Robert Jordan e Italo Calvino. Le storie fantastiche dei primi tre sono incentrate sull’horror, ma sono indubbiamente appartenenti al genere (Il ritratto di Dorian Gray è un libro di genere fantastico!).
Alcune opere del nostro Calvino, come la trilogia de “Il visconte dimezzato”, sono considerate di genere fantastico/filosofico.
Persino grandi classici come Il piccolo principeIl meraviglioso mago di OzLa storia infinita sono da catalogare come “genere fantastico”.

IL GENERE fantastico OGGI: consigli di lettura

Arriviamo quindi ai giorni nostri con una lista di autori bella corposa.
Citerò le loro opere più conosciute di questo genere, così che possa essere uno spunto per chi voglia cominciare a leggere qualcosa di questi miti del fantasy:

Ce ne sono altri? Ma certo, troppi. Io però mi fermo qui!

Torniamo a noi… è in questo periodo (il nostro) che il fantastico diventa qualcosa di adolescenziale. Perché? Perché gli adolescenti sono il target perfetto per questo genere e gli scrittori si sono piegati alla volontà della comunità.
Ciò non toglie che all’interno del genere fantastico (non solo fantasy) siano affrontati temi anche molto forti, che potrebbero essere letti anche da persone più che adulte.

Basterebbe solo un po’ di buonsenso (ed evitare Twilight, giusto per fare un esempio a caso) e un po’ di coraggio per scrollarsi di dosso tanti pregiudizi in merito.

Tutti (o quasi) i filoni del fantasy

I filoni del fantasy non sono solo innumerevoli, ma la classificazione che se ne fa è confusa e non tutti sono d’accordo su definizione, nomi, origini…
Io cercherò di  fare ordine sulle certezze che abbiamo in merito.
Privilegerò i termini inglesi, solo perché in italiano ne sono stati tradotti solo alcuni.

  • High fantasy (fantasy epico), il cui capostipite è Tolkien con il Signore degli Anelli. Considerato il fantasy classico per eccellenzaprevede la lotta epica tra bene e male. Tra le ispirazioni più forti c’è sicuramente la mitologia norrena;

  • Sword and sorcery (spada e stregoneria), simile all’high fantasy; questo sottogenere però ha creato lo “stereotipo” dell’eroe guerriero muscoloso, contrapposto al mago gracile e dalle stregonerie devastanti. Questo sottogenere è stato ispirato e ispira tuttora il gioco di ruolo per eccellenza, Dungeon&Dragons;

  • Historical fantasy (fantasy storico), dove gli elementi soprannaturali vengono inseriti in un contesto storico ben riconoscibile;

  • Science fantasy (fantasy scientifico), una commistione a due tra fantasy e fantascienza; presenta infatti elementi magici che la fantascienza non ha, ed elementi tecnologici che il fantasy può non avere;

  • Dark fantasy (fantasy oscuro), una commistione a due tra fantasy e horror, dove l’ambientazione medievale assume caratteri cupi e tetri, spesso molto più realistici degli altri sottogeneri;

  • Oriental fantasy (fantasy orientale), genere associato ad ambientazioni orientali, nato grazie a fumetti e manga (i manga Naruto e Dragon Ball vi dicono qualcosa?);

  • Mythologic fantasy (fantasy mitologico), in cui al centro della storia e dell’ambientazione ci sono la mitologia e le leggende. Un esempio è Percy Jackson e gli dèi dell’Olimpo;

  • Urban fantasy (fantasy urbano), ambientato in uno spazio urbano di qualsiasi tempo. Privilegia tematiche ad esso associate;

  • Contemporary fantasy (fantasy contemporaneo), spesso confuso a torto con l’urban fantasy. La sua prerogativa è quella di essere ambientato nel nostro tempo, non necessariamente in spazi urbani. Spesso ci sono sovrapposizioni con il sotto genere fantascientifico.
    Di questo sotto genere fa parte anche il paranormal romance, cioè un fantasy contemporaneo in cui ci sono elementi paranormali classici come vampiri, lupi mannari, streghe, angeli e demoni; il tutto legato da un’importante storia d’amore. Questo genere è attualmente in voga e sì, ne fa parte, ad esempio, la saga di Twilight;

  • Fairytale fantasy (fantasy fiabesco), legato o ispirato dal folclore e da fiabe già esistenti;

  • Steampunk (intraducibile), ambientato prevalentemente nella Londra vittoriana e caratterizzato da tecnologie anacronistiche;

  • Bizzarro fiction (fantasy bizzarro), caratterizzato da scene e situazioni assurde e grottesche; presenza di violenza e umorismo nero, dissacrante. Può avere commistioni horror e fantascientifiche;

  • New weird (intraducibile), la cui ambientazione mischia horror, fantascienza e fantasy; si differenzia dal Bizzarro perché qui i temi sono seri e non ci sono situazioni assurde o grottesche. Anzi, in questo sottogenere si privilegia un’attenzione maniacale alla coerenza e verosimiglianza dell’insieme e spesso si rigettano gli elementi del fantasy classico (epico);

  • Comic fantasy (fantasy umoristico), che si definisce esso stesso. Uno degli esempi più celebri è la già citata saga del Mondo Disco di Terry Pratchett (vi consiglio di leggerla, il personaggio della Morte è qualcosa di veramente eccezionale e la satira è intelligente).

Ho evitato di spingermi sui rami minori o fantasy solo per piccole parti (utopici, ucronici, distopici e cyberpunk sono più assimilabili alla fantascienza, per esempio, e quindi è meglio classificarli come genere fantastico, sotto genere fantascienza, nonostante le eventuali commistioni).
Dopo aver letto tutta la lista, è ovvio si arrivi alla conclusione che molti di questi generi si possano mescolare e sovrapporre; è proprio per questo che c’è confusione al riguardo.
Quando non sei sicuro di cosa stai leggendo, sarebbe saggio definire la storia di genere fantastico, senza dover per forza specificare altro.

Conclusione: il fantasy è solo per adolescenti e ragazzi?

No.
Questo è essenzialmente un problema italiano, dove mass media e autori fantasy tendono a rivolgersi quasi esclusivamente a quel target.
Basta pensare al Trono di Spade, ormai fenomeno mondiale che interessa persone di tutte le età.
Io spero vivamente di aver interessato sia gli amanti del fantastico sia i neofiti, frenati dai pregiudizi del nostro tempo, e cercherò di fare lo stesso con tutti gli altri generi, nessuno escluso. Ormai sappiamo quanto sia importante leggere, no?

Perché leggere ti farà vivere mille vite diverse. Che tu diventi Frodo, Jon Snow, Alice nel paese delle meraviglie, Elizabeth Benneth, Dante Alighieri, il giovane Holden, il commissario Montalbano o mille altri, tornerai nel nostro mondo con qualcosa in più su cui riflettere… in un modo o nell’altro.

Buona lettura!

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